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L'impegno di Veronica

A pochi giorni dall’insediamento della nuova amministrazione, invitiamo Veronica Marchiori all’asilo, per confrontare le idee sul futuro e sulle prospettive. Già nel precedente mandato era la nostra referente nell’Amministrazione Comunale, poiché aveva la delega all’istruzione. Che attualmente mantiene, con un ruolo potenziato, per avere ricevuto anche l’incarico di vicesindaco.

 

Veronica Marchiori, vicesindaco – Mi sono spesa perché, già dalla formulazione del programma elettorale, l’Amministrazione Comunale si impegnasse a garantire il contributo di 10 000 euro l’anno per i prossimi 5 anni. Su questa, che è la base, potete contare.

 

Antonella Minari, presidente – Un punto che resta da regolamentare è quello dei tributi e delle tasse comunali. Se il Comune finanzia l’asilo con 10 000 euro l’anno e poi chiede la riscossione di ingenti tasse comunali, l’impressione è che dia con una mano per prendere con l’altra… l’anno scorso il sindaco mi ha fatto delle promesse verbali, ma io non mi sento tranquilla finché non riusciremo a definire un accordo scritto.

 

Veronica – La mia proposta è innalzare il contributo in modo da coprire anche i tributi. Se da 10 000 euro incrementiamo a 12 000, 13 000 o quanto altro serve, il problema si può risolvere… Ci stiamo lavorando.

 

Antonella – Che ci sia l’impegno dell’Amministrazione Comunale per un contributo annuale è una cosa buona e dà sicurezza all’asilo. Però vorrei altro: un’attenzione, una sollecitudine che al momento manca. Nelle azioni piccole, quotidiane. Per esempio: il taglio dell’erba. La scorsa settimana è stata tagliata dappertutto, salvo che nel vialetto di accesso al campo estivo dell’asilo. Sarà un passaggio di servizio al nuovo parcheggio, voglio sperare che il taglio avverrà regolarmente. Altri esempi: l’abbandono di materiali del cantiere a ridosso della nostra recinzione, che non sono stati prontamente rimossi, nonostante la segnalazione; il servizio spazzaneve, che più e più volte ha accumulato la neve a ridosso del cancello dell’asilo… per fortuna l’inverno passato non ci sono state nevicate! Il mese scorso ci sono stati dei lavori stradali qui davanti, e hanno lasciato un buco sulla strada per giorni, a rischio e pericolo dei bambini. Nel fare l’arredo verde della nuova zona posteggio, mi sarebbe piaciuto esprimere un parere: i cespugli che sono stati collocati sul perimetro esterno dell’asilo sono di taglia ridotta, non creeranno una barriera verde sufficiente a schermare il nostro giardino dai fumi e dalle polveri che il transito delle automobili produrrà.

Ecco, ho dato l’idea? Non si tratta di progetti specifici per l’asilo, ma di azioni che ne tengano conto, che mettano a fuoco, nell’azione quotidiana dell’Amministrazione, la specificità e l’importanza di un servizio per l’infanzia, l’unico esistente.

 

Veronica – Noi dell’Amministrazione Comunale dobbiamo badare a tante cose, è possibile che qualcosa ci sfugga. Tu sai che su di me puoi sempre contare: basta che mi mandi un messaggio, e mi attivo subito. Intanto chiederò a chi si occupa di ambiente urbano di avere uno sguardo particolare di attenzione per l’asilo.

 

Antonella – Abbiamo superato un momento difficile, in cui nell’asilo i bambini erano veramente pochi. Ci siamo impegnati allo stremo per aumentare l’offerta e oggi sembra che vi sia stata un’inversione di tendenza, con un drastico aumento delle iscrizioni. Ma abbiamo affrontato la situazione di stallo e progettato il futuro assumendocene il rischio. Si potrebbe fare meglio e di più se vi fosse la certezza di un intento condiviso. Sono andata e cercare in rete le esperienze virtuose di altri piccoli comuni in giro per l’Italia, situazioni paragonabili alle nostre. Ho visto tante esperienze positive a cui ispirarci: coinvolgimento delle famiglie in programmi di educazione alimentare e di educazione alla salute; iniziative di attività fisica all’aperto per le famiglie, aree verdi attrezzate, educazione alla sostenibilità. Il tutto con il reperimento di fondi specifici. Una rete di progetti per la famiglia e per l’infanzia, con l’intento principale di contrastare il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione.

 

Veronica – Ho diversi anni di esperienza, posso dirtelo con certezza: non mi è mai arrivata una proposta, un progetto territoriale di questo tipo a cui aderire.

Noi siamo un Comune piccolo, stiamo già sostenendo tante spese per l’istruzione: 10 000 euro per l’asilo, che non sono pochi, sono circa 800 euro al mese, come se pagassimo la retta di quattro o cinque bambini… Poi destiniamo altrettanti soldi e forse di più per la scuola elementare di Brinzio, come contributi e come rimborso per la mensa alle famiglie. Il nostro Comune sopporta già una bella spesa per l’istruzione!

Comunque, sai che quando c’è bisogno, basta che mi chiami e io mi attivo. Mi impegno già da ora a richiedere un’attenzione speciale al territorio nell’intorno dell’asilo. Per il resto, restiamo d’accordo che andiamo avanti pian pianino, giorno per giorno.

 

Antonella – Potremmo provare a progettare assieme qualche iniziativa, per esempio per il centenario.

 

Veronica – Questa è più una cosa che interessa le associazioni del territorio, come gli Alpini e la Pro loco. Come sai, la questione del volontariato è sempre la stessa: le persone disposte ad impegnarsi sono poche e sono sempre quelle… potrei portarti svariati esempi. Le persone che ci tengono sono quelle che partecipano e che si rendono disponibili. Ma, qualsiasi sia il tema, sono sempre quelle.

 

Antonella – Lo so che il contesto è complicato e che, oggi, il problema della genitorialità responsabile è più acuto che in passato. Ma se riuscissimo, a partire dall’infanzia, a coinvolgere i genitori e farli crescere in sensibilità e disponibilità, forse riusciremmo ad essere un domani più preparati, come comunità nel suo insieme, nell’affrontare i problemi più difficili che si pongono nell’adolescenza.

 

La conversazione è giunta al termine, ed ha condotto a ragionare di come affrontare i problemi delle età successive; come sarebbe utile avere ad esempio uno sportello di ascolto per ragazzi e famiglie che si trovano ad affrontare le difficoltà di un figlio adolescente. Al momento il Comune è sguarnito, si attende la nomina di un nuovo assistente sociale di riferimento. Ma noi dell'asilo auspichiamo un maggior coinvolgimento anche dei giovani nelle decisioni amministrative, nei Comuni dove sono stati istituiti dei  Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze  (ad esempio Luino) sono riusciti a perseguire importanti obiettivi educativi: conoscere spazi e beni del contesto socio-ambientale del territorio di appartenenza; accrescere la percezione di fiducia negli altri; i valori della partecipazione, della condivisione, della solidarietà.

Perché "La democrazia si impara da piccoli”.

Buon lavoro a tutti.


Pubblicato il 6 luglio 2024

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