Attività

Propedeutica musicale

Nella scuola materna di Bedero si svolge l'attività di propedeutica musicale una volta a settimana per un'ora/un'ora e un quarto.

Gli incontri sono caratterizzati dalla continuità delle proposte e dall'attivazione dell'attenzione costante dei bambini: fin dal primo incontro sono stati proposti alcuni giochi che nel tempo i bambini hanno interiorizzato e padroneggiato sempre più. È importante la ripetizione dei giochi perché vanno a costituire un rituale che diventa terreno fertile per l'apprendimento dei contenuti musicali e relazionali insiti nell'attività.

I bambini possono sperimentare diversi ruoli all'interno del gruppo da gregario a conduttore, in modo che si possa ampliare la loro consapevolezza su come stare nella musica. Si può lasciarsi andare ma anche pensare a quello che eseguo con uno strumento, si può ascoltare quello che produce musicalmente un mio compagno e anche dirigere le dinamiche di una esecuzione.

Fin dalla prima infanzia è importante educare i bambini sia alla libera espressione che all'uso delle capacità di analisi che sono proprio le caratteristiche peculiari della musica in quanto arte.

Lavorare sull'attenzione significa sollecitare le capacità dei bambini ad essere pronti, a lasciarsi coinvolgere, a sperimentare a turno o tutti insieme un determinato gioco che porta con sé sempre la possibilità di un apprendimento sia musicale, che relazionale.

I contenuti musicali sono relativi alle nozioni fondamentali quali: che cos' è il suono, il tempo, il ritmo, la melodia, l'armonia. Esercizi propedeutici al canto e all'uso degli strumenti.

Potreste sentire racconti dai vostri bambini che parlano di una barca, di una fatina che viene a trovarli, del fare orchestra, di danze e canti, di filastrocche e conte, di fare le macchinine o gli aerei, di feste intorno ad un fuoco, di tamburi parlanti e ancora di disegni ad occhi chiusi.

Tutti i bambini devono poter prendere parte all'esperienza, per questo è importante dargli sempre la motivazione affinché partecipino al gioco. In un secondo momento, quando avviene la rielaborazione dei vissuti, li si aiuta a dare un nome a ciò che hanno compreso con i sensi:

piano, forte, pianissimo e fortissimo, la pausa in musica, la divisione del tempo in quarti, la scala maggiore, il nome delle note, il battere e il levare, l'altezza del suono, il nome degli strumenti e la loro classificazione, la sillabazione (che riguarda il processo più ampio della corretta fonazione e dell'apprendimento del linguaggio), le nozioni base del canto e delle tecniche strumentali.